Pietro Crivellaro racconta "La battaglia del Cervino - La vera storia della conquista", martedì 11 dicembre 2018 in occasione della Giornata Internazionale della Motagna.
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Martedì prossimo, 11 dicembre, in occasione della Giornata Internazionale della Montagna 2018 – Mountain Day, la sala conferenze della Biblioteca Regionale di Aosta ospiterà, in collaborazione con l’Unione Valdostana Guide di Alta Montagna-U.V.G.A.M., Pietro Crivellaro con il suo libro “La battaglia del Cervino - La vera storia della conquista” - (ed. Laterza 2016).
A dialogare con l’autore ci sarà Pietro Giglio, presidente dell’U.V.G.A.M. e del Collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane.
Pietro Crivellaro è giornalista e storico dell’alpinismo, già responsabile del Centro studi del Teatro Stabile di Torino, collaboratore del supplemento culturale domenicale de “Il Sole 24 ore”. Ha curato l’edizione di classici dell’alpinismo e di montagna per Vivalda, Einaudi e Tararà. È stato istruttore della Scuola di Alpinismo Giusto Gervasutti della sezione torinese del Club Alpino Italiano e vanta un curriculum alpinistico europeo ed
extraeuropeo che gli ha valso l’ammissione al Club Alpino Accademico. Forte della conoscenza alpinistica diretta delle vie di salita al Cervino, sia quella italiana dalla Testa del Leone, sia quella svizzera dalla cresta dell’Hörnli, negli ultimi anni si è appassionato a ricostruire la vicenda della prima ascensione, non solo sotto l’aspetto strettamente alpinistico, ma anche sotto quello politico dell’Italia appena nata. Lo ha fatto attraverso gli scritti degli alpinisti inglesi, da Edward Whymper a John Tyndall, protagonisti della corsa al Cervino con la guida alpina di Valtournenche Jean Antoine Carrel, i giornali dell’epoca, il libro di Guido Rey Il Monte Cervino, gli scritti del canonico Georges Carrel e di Giuseppe Torelli, e il carteggio tra Felice Giordano e Quintino Sella, rinvenuto nell’archivio della Fondazione Sella di Biella. Del tutto inedite sono le annotazioni tratte dal diario della moglie di Quintino Sella, Clotilde Rey, che rivelano il lato più personale e familiare dello statista.
Il libro ripropone gli eventi della conquista del Cervino nella forma del romanzo storico. Il duello tra Whymper e Carrel fu una vera e propria “battaglia”, con la regia di Quintino Sella, manovratore poco occulto, per contrastare l’invadenza degli inglesi sulle “nostre Alpi” e contribuire a “fare gli italiani”, primo esempio di uso politico dell’alpinismo e in generale dello sport. Particolari inediti e colpi di scena ai piedi del Cervino si susseguono sullo sfondo delle vicende post-risorgimentali, che vedono non solo il saldo di bilancio e inique tasse, ma anche la Convenzione con Napoleone III per risolvere la questione di Roma capitale, il trasferimento della capitale a Firenze, i moti di Torino del 1864 e infine la tragedia che segue l’ascensione di Edward Whymper e oscura l’impresa patriottica degli italiani guidati da Jean Antoine Carrel e animati dall’abbé Amé Gorret.
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04-12-2018: La battaglia del Cervino - La vera storia della conquista
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